- Titolo: La casa sul mare celeste
- Autore: T.J. Klune
- Genere: Fantasy
- Classificazione Foru.blog: Moderato
Di cosa parla
Linus Baker è un assistente sociale impiegato presso il Dipartimento della Magia Minorile molto scrupoloso e attento, che si occupa di assicurare che i bambini con poteri magici siano ben curati.
La sua vita è decisamente tranquilla, se non addirittura monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell’ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un’isola remota chiamata Marsyas e valutare se l’orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti necessari per rimanere aperto.
Appena mette piede sull’isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Tuttavia, il personaggio più enigmatico di Marsyas è proprio Arthur Parnassus, che nasconde un terribile segreto dietro la sua affabilità.
Guida per i genitori
La casa sul mare celeste rientra nella nostra categoria moderato, appena oltre il lieve.
Il linguaggio volgare è praticamente inesistente, con solo un paio di offese leggere.
Anche il contenuto per adulti è limitato. Solo una scena finale dove due personaggi si baciano. Per il resto qualche battuta o insinuazione, ma nulla di più.
Il libro parla di un istituto in cui vengono portati i bambini con poteri magici per proteggere quelli “normali”. Viene anche trattato il tema del maltrattamento dei bambini, ma in modo da non turbare una giovane mente.
I personaggi adulti bevono vino e altre bevande alcoliche, ma non in eccesso. Il commesso di un negozio di dischi odora in modo particolare e afferma con orgoglio di coltivarla da solo.
La casa sul mare celeste trasmette importanti messaggi sull’accettazione, la lealtà e la tolleranza, così come sull’importanza di abbracciare la diversità e valorizzare le persone per il loro carattere.
Da sapere
- Romanticismo e nudità: solo un bacio tra due personaggi maschili. Per il resto solo un paio di allusioni leggere.
- Violenza e scene spaventose: un ragazzino mette fuori combattimento un adulto che lo aggredisce in un tentativo di praticare un “esorcismo”. I ragazzi sono sull’isola perché le loro varie specie – gnomi, folletti, mutaforma e simili – sono state massacrate dagli umani. Ci sono prove evidenti sul fatto che gli esseri magici di tutte le età vengono imprigionati, torturati e uccisi.
- Linguaggio: alcuni termini miti e minacce.
- Alcol, droga e fumo: i personaggi adulti bevono vino e altre bevande alcoliche, ma non in eccesso. C’è un riferimento ad uno strano odore in un negozio, con il commesso che dichiara con orgoglio di coltivare tutto da solo.
Età consigliata
La casa sul mare celeste è un romanzo fantasy per adulti che parla di temi importanti e delicati, ma con una delicatezza e gentilezza che lo rendono appropriato anche per i lettori più giovani. Per questo, l’età consigliata di lettura è dai 12 anni in poi.