Green (Trilogia delle gemme): guida per i genitori
- Titolo: Green (Trilogia delle gemme Libro 3)
- Autore: Kerstin Gier
- Genere: Fantasy
- Classificazione Foru.blog: Moderato
Di cosa parla
Dopo gli eventi di Red e Blue, Gwendolyn Shepherd (Gwen) è completamente sconvolta: in appena due settimane ha scoperto di poter viaggiare nel tempo, ha appreso dell’esistenza della setta dei Guardiani e, per di più, si è innamorata del suo compagno di viaggi temporali, Gideon de Villiers, che però le ha confessato che le sue attenzioni erano in parte strategiche – molto da digerire per una sedicenne.
Mentre cerca di saperne di più sui meccanismi dei viaggi nel tempo e sui misteri che legano le famiglie custodi del segreto, nuove rivelazioni mettono in discussione alleanze e identità, esponendo tutti a pericoli concreti; e, per quanto odi ammetterlo, probabilmente l’unico in grado di aiutarla è proprio l’undicesimo viaggiatore nel tempo, Gideon.
Con Green si conclude la Trilogia delle gemme: il cerchio si chiude (in tutti i sensi) e Kerstin Gier ricompone tutti i tasselli della storia mantenendo lo stile ironico e vivace che ha caratterizzato l’intera serie.
Guida per i genitori
Green rientra nella nostra categoria moderato, appena oltre il lieve. Consulta il nostro sistema di catalogazione per saperne di più.
Il linguaggio rimane per lo più pulito e in linea con il resto della serie. Sporadicamente ti imbatterai in termini lievemente scurrili, per esempio “sce*” o “stupid*”, e un paio di “str*”, “mer*” e “luri* bast*” (usato quasi sempre in tono ironico). Troverai anche qualche esclamazione religiosa (no bestemmie). Ritroviamo le solite opinioni misogine, ma anche in questa occasione non verranno condivise da nessun personaggio.
Il numero di baci aumenta leggermente rispetto al primo libro della serie ma non preoccuparti: vengono narrati con estrema discrezione in, al massimo, un paio di righe (anche questo i baci vengono definiti “passionali”. Perciò, possiamo definire l’intera Trilogia delle gemme pulita e priva di qualsiasi volgarità.
La violenza aumenta leggermente rispetto al volume precedente, ma rimane contenuta e non descritta in modo grafico. Ci sono ferite mortali e alcuni tagli autoinflitti – usati nel contesto della trama, ad esempio per motivi legati al cronografo – ma gli eventi non sono resi con dettagli cruenti. In una sequenza particolarmente intensa, un uomo tenta di avvicinare Gwen e di costringerla a bere un intruglio contenente oppio: la scena è carica di tensione, ma non si compie l’aggressione; la situazione viene risolta rapidamente e senza conseguenze gravi.
I richiami a tabacco e droghe sono marginali: si parla del vizio del nonno di Gwen di fumare e di un personaggio che usa sostanze per “aumentare le percezioni” (in una scena avrà bevuto un intruglio così potente da mandarlo KO, non dopo aver infastidito Gwen, così come anticipato). Per quanto riguarda l’alcol, in una festa il punch viene “corretto” e i personaggi presenti – quasi tutti sedicenni – vengono descritti ubriachi, in particolare Charlotte, la cugina di Gwen.
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Da sapere
- Romanticismo e nudità: nessun tipo di volgarità. Baci (non descritti nei particolari) e gesti d’affetto come tenersi per mano e abbracciarsi.
- Violenza e scene spaventose: pericoli e un combattimento, con spade e armi da fuoco. Ferite mortali con spade e pistole. Minacce. Un taglio autoinflitto e prelievo di sangue (per questioni legate al cronografo). Riferimenti a morti nel passato, alcune per vecchiaia, altri per malattie (leucemia) o omicidi. Un uomo tenta di avvicinare Gwen; la intimidisce e cerca di convincerla a bere qualcosa con la forza (si scopre che è oppio).
- Linguaggio: una manciata di termini lievi e moderati, qualche esclamazione religiosa (no bestemmie). Un paio di opinioni misogine (non condivise e criticate da tutti gli altri).
- Alcol, droga e fumo: vino avvelenato. Intruglio con oppio. Personaggi di 16 anni che si ubriacano a una festa. Menzione alle aspirine. Personaggi nel passato fumano.
Età consigliata
Green di Kerstin Gier conclude l’incredibile viaggio di Gwen e Gideon con colpi di scena, momenti romantici e un finale che mette insieme i pezzi del puzzle senza perdere l’umorismo e la leggerezza che hanno reso apprezzata la serie. Così come il resto della serie, anche questo volume è adatto per la lettura dai 12 anni in su (volendo, anche prima).
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