La biblioteca invisibile: guida per i genitori
- Titolo: La biblioteca invisibile (The Invisible Library Libro 1)
- Autore: Genevieve Cogman
- Genere: Fantasy
- Classificazione Foru.blog: Moderato
Di cosa parla
Irene è una Bibliotecaria, ma non una bibliotecaria qualunque: fa parte di una misteriosa e antica organizzazione chiamata la Biblioteca Invisibile, che viaggia tra dimensioni per recuperare libri rari e preservare il fragile equilibrio tra mondi. Dopo anni di lavoro in solitaria e missioni dallo schema ormai consolidato, le viene affidato un incarico speciale: recuperare una copia unica di una raccolta di favole dei Grimm che si trova in una Londra alternativa popolata da vampiri, fae e forze politiche in fermento. Come se non bastasse, le viene affiancato anche un apprendista: Kai, un ragazzo riservato e sfuggente che nasconde abilità inaspettate e motivazioni ambigue.
All’arrivo nella Londra alternativa, Irene scopre che il volume è già stato sottratto e si trova così a districarsi in una fitta rete di intrighi, doppi giochi e verità nascoste per recuperarlo al più presto. Gran parte del successo della missione dipende anche dall’aiuto di Vale, una figura eccentrica e brillante: una sorta di “Sherlock Holmes” di questa Londra vittoriana alternativa – investigatore acuto, profondo conoscitore delle alleanze occulte, abilissimo nell’individuare indizi che sfuggono agli altri e, soprattutto, idolo segreto di Irene.
La biblioteca invisibile mescola elementi di fantasy urbano, steampunk e spy story aggiungendoci abbondanti riferimenti letterari e arguti dialoghi. È il primo libro di una serie che esplora ulteriormente l’universo della Biblioteca e le sue molte missioni tra mondi alternativi. Segue La città segreta, ambientata in una Venezia inquietante e misteriosa.
Guida per i genitori
La biblioteca invisibile rientra nella nostra categoria moderato. Consulta il nostro sistema di catalogazione per saperne di più.
Il linguaggio è per lo più pulito: troverai una sola parolaccia esplicita e pochi altri termini lievemente scurrili (per esempio “idio*” o “stupid*”), usati sporadicamente e mai in modo gratuito o centralmente drammatico.
Non ci sono scene di intimità. In una scena un personaggio propone all’altro di trascorrere la notte insieme, ma la proposta viene rifiutata: l’altro personaggio preferisce restare di guardia. Sono presenti inoltre alcuni riferimenti a storie precedenti che coinvolgono abitanti di altri mondi.
La violenza è presente e significativa per il tono e la posta in gioco del racconto: ci sono diverse morti, omicidi, trappole potenzialmente letali e momenti di forte tensione e paura. Tuttavia le scene violente non sono descritte in maniera eccessivamente grafica; l’autrice mantiene un registro moderato, focalizzandosi sull’impatto emotivo e sulle conseguenze più che sui dettagli splatter.
I riferimenti a consumo di alcol e tabacco sono marginali. Appaiono accenni a calici di vino, bicchieri di brandy e, occasionalmente, sigarette, ma il consumo non è un elemento centrale né viene enfatizzato nella narrazione.
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Da sapere
- Romanticismo e nudità: nessun tipo di volgarità. Un personaggio chiede all’altro di trascorrere la notte insieme (l’altro rifiuta). Si parla brevemente di storie avvenute nel passato.
- Violenza e scene spaventose: pericoli e combattimenti regolari, attacchi da parte di animali/robot (come coccodrilli e un insetto gigante), morti (di animali, creature magiche e esseri umani) e feriti gravi, trappole mortali, mani ustionate “magicamente”, una buona quantità di sangue e un personaggio che indossa le pelli di altre persone per assumerne, magicamente, le fattezze. Svenimenti. Avvelenamento (corpo paralizzato).
- Linguaggio: una parolaccia e una manciata di termini lievi e moderati.
- Alcol, droga e fumo: menzione a vino a una festa, altri drink e sigarette. Una persona viene avvelenata e viene narrato il suo stato durante l’avvelenamento e quando entra in circolo l’antidoto.
Età consigliata
La biblioteca invisibile di Genevieve Cogman offre azione, mistero e personaggi ben delineati, ideale per chi apprezza il fantasy con sfumatura investigativa e mondi alternativi. Complessivamente, il contenuto è adatto a lettori a partire dai 12 anni (anche prima, dato che la violenza è di natura magica e non grafica, e non ci sono scene di intimità esplicite).
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