Nettle and Bone: guida per i genitori
- Titolo: Nettle and Bone – Come uccidere un principe
- Autore: T. Kingfisher
- Genere: Fantasy
- Classificazione Foru.blog: Moderato
Di cosa parla
Marra è la terza figlia di una famiglia reale, cresciuta in un convento mentre le sue sorelle vengono sacrificate agli intrighi di corte. La prima sorella, Damia, viene data in sposa al principe di un regno vicino, un uomo crudele e violento, ma la sua morte prematura – ufficialmente attribuita a una caduta dalle scale – nasconde circostanze sospette. Qualche tempo dopo, la famiglia reale offre al principe la seconda sorella, Kania, sperando in un’alleanza più stabile. Ma quando anche lei cade vittima degli abusi del marito, Marra comprende la verità: il principe Vorling è un mostro, e nessuno osa fermarlo.
Decisa a porre fine alle sofferenze della sorella, Marra abbandona il convento e si lancia in una missione disperata: uccidere il principe. Un compito impossibile per una ragazza senza esperienza, praticamente ormai suora, ma armata solo di coraggio e di una determinazione incrollabile. Lungo il cammino, troverà alleati inaspettati – una strega Vocedombra, una fata madrina stravagante, un cavaliere caduto in disgrazia e persino un pollo demone – in una lotta che mescola dark fantasy, fiaba e un tocco di ironia macabra, Marra dovrà portare a termine tre missioni per aggiudicarsi i favori della potente Voceombra: cucire un mantello di ortiche, resuscitare un cane da un mucchio d’ossa e catturare un raggio di luna. Ma questo è solo l’inizio.
Il libro Nettle and Bone di T. Kingfisher è un romanzo fantasy oscuro che mescola elementi delle fiabe tradizionali con una trama ricca di avventura e magia.
Guida per i genitori

Nettle and Bone rientra nella nostra categoria moderato. Consulta il nostro sistema di catalogazione per saperne di più.
Il linguaggio è per lo più pulito: troverai pochi termini lievemente scurrili (per esempio “stupid*” e “scio*”) e l’uso di “bast*” circa 4/5 volte, nel senso del termine e non.
Non ci sono scene di intimità. Non ci sono baci, ma solo un interesse romantico tra i due protagonisti (Marra e Fenris); i due dormono insieme in diverse occasioni, ma non succede niente. Sono presenti inoltre alcuni riferimenti a storie precedenti con conseguenti delusioni amorose.
Marra lavora come aiutante dell’ostetrica del convento. Non è lei a condurre i parti, ma assiste le donne, reggendo la torcia o preparando l’occorrente necessario. Viene descritta velocemente una nascita (senza particolari) e vengono menzionati parti semplici, senza complicazioni, e altri finiti in tragedia, con madri e bambini che non ce l’hanno fatta.
Ci sono anche riferimento al fatto che la sorella di Marra abbia avuto numerose gravidanze, ma mai nessuna nascita (dopo la prima figlia, morta per la febbre). Marra pensa di dire alla sorella quali rimedi naturali usare per evitare gravidanze (ma non lo fa).
Come avrai capito, la missione di Marra è salvare la sorella da un marito violento. Si parla spesso del matrimonio brutale in cui è intrappolata Kania e della paura che la consuma ogni giorno – la paura di finire come la sorella maggiore, morta in circostanze mai chiarite, ma di cui tutti sospettano la colpa del principe. Kania viene inoltre descritta come una fantasma in vita, svuotata dalle umiliazioni e dalle violenze, costretta a sorridere in pubblico mentre il suo corpo e la sua anima portano i segni di un rapporto sbagliato.
Nonostante questi temi piuttosto crudi e dolorosi, l’autrice mantiene un registro moderato, bilanciando la gravità della situazione con momenti di ironia e umanità che alleggeriscono la narrazione senza sminuirne l’impatto. T. Kingfisher sa dosare sapientemente luce e ombra, evitando di cadere nel melodramma o nella gratuità.
I riferimenti a consumo di alcol e tabacco sono marginali. Un ubriaco che importuna Marra e la Voceombra, menzioni a erbe e intrugli per evitare gravidanze.
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Da sapere
- Romanticismo e nudità: nessun tipo di volgarità. Abbracci e un bacio sulla fronte. I due protagonisti dormono insieme, ma non succede nulla. Si parla brevemente di storie avvenute nel passato. Un personaggio è continuamente preoccupato dell’illegittimità dei proprio figli.
- Violenza e scene spaventose: violenza domestica, lividi sulle braccia e continue gravidanze (nessuna, dopo la prima, andata a buon fine). La protagonista vuole uccidere il principe. Maltrattamenti (nel passato e nel presente). Barattare giorni/settimane di vita per oggetti magici; barattare un dente di suora per comprare una persona. Il protagonista maschile è un assassino, che ha ucciso 4 persone e poi ha tentato il suicidio. Parlare con i morti. Menzioni ad un fatto avvenuto nel passato, dove un ragazzino di 13 anni è stato frustrato a morte dal proprio padre. Una donna con un fantoccio che la comanda e quasi la strangola di continuo. Svenimenti. Si parla di maledizioni. Morte e uccisioni. Ubriaco che aggredisce un animale e cerca di aggredire anche Mara.
- Linguaggio: una manciata di termini lievi e moderati; l’uso di “bast*” nel senso del termine e non.
- Alcol, droga e fumo: menzione a del vino in una cena. Un ubriaco importuna Mara e la Voceombra, dà un calcio a canedossa e poi cerca di aggredire Mara con un coltello (Fenris lo ferma con dei pugni in testa e l’ubriaco perde i sensi).
Età consigliata
Nettle and Bone di T. Kingfisher offre una narrazione ricca e stratificata, adatta principalmente ad un pubblico young adult (dai 13/14 anni in su) che apprezza il dark fantasy. Il romanzo non presenta scene esplicite di intimità e unisce elementi della fiaba tradizionale a quelli horror, con scene che ricordano le versioni originali – e spesso crudeli – delle favole dei fratelli Grimm.


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